![]()
di Egizio Trombetta - All'interno del post il video integrale delle relazioni tenutesi a Palestrina il 20 Settembre 2008 in occasione della presentazione del dipinto di Caravaggio S.Gennaro (S.Agapito). Il buon Marini, a sorpresa, mi cita nel suo discorso, anche se mi chiama "Ignazio Trombetta" anzichè Egizio Trombetta. Propongo inoltre il testo dell'articolo pubblicato in occasione dell'evento sul Corriere della Sera domenica 21 settembre 2008
28.09.2008. (articolo di Ilaria Romano) Non c’è certezza se non per acclamazione. Non si saprà forse mai, in mancanza di prove a sostegno dell’una o dell’altra ipotesi, se il quadro scoperto da Maurizio Marini nel 1965 nel convento dei Padri Carmelitani di Palestrina, attributo a Caravaggio, da ieri esposto nel Museo Diocesano di Arte Sacra della città, rappresenti San Gennaro oppure il patrono Sant’Agapito. La diatriba vede contrapposti da quarant’anni “santagapisti” e “sangennaristi” capeggiati proprio da Marini, ripescato illustre dell’ultimo minuto al convegno organizzato per l’occasione, che inizialmente non lo vedeva tra i
il restauro curato da Giulia Ghia ha messo in evidenza delle nuvole di fumo sullo sfondo, e il santo napoletano fu martirizzato su una solfatare>>. Ma anche Sant’Agapito fu martirizzato con fumo puzzolente sotto il naso – ricorda Calvesi. – Comunque l’identificazione del soggetto ha poca importanza per noi storici dell’arte. Conta l’autografia e la mano maestra che ha realizzato quest’opera>>. In mancanza di prove per un Caravaggio che potrebbe essere nato San Gennaro e morire Sant’Agapito, dal convegno spunta una sintesi ideologico-diplomatica: <<A titolare il dipinto sia il pubblico>> propone il vescovo Monsignor Segalini. |
< Prec. | Pros. > |
---|