Emergenza razzismo in Italia, oggi picchiato un Cinese, Sabato a Roma manifestazione per l’intolleranza e l’immigrazione. L’uso del colore giallo non è riferito al cinese, ma alla discriminazione razziale…
(ANSA) - ROMA, 2 OTT – 17.31 - Un giovane cinese di 25 anni e' stato aggredito nel pomeriggio a Roma da cinque italiani, mentre si trovava in viale Duilio Cambellotti, nel quartiere popolare Tor Bella Monaca, nella periferia sud est. Ancora da accertare le ragioni della violenza ma gli inquirenti, che hanno ascoltato anche un testimone, non escludono un movente di natura razzista. In base a quanto si apprende da fonti del 118, in seguito all'aggressione il giovane avrebbe subito un trauma cranico e la frattura del setto nasale. (continua nell’interno…)
(ANSA) - ROMA, 2 OTT – 17.47 - ''Esprimo piena solidarieta' al ragazzo cinese vittima dell'aggressione avvenuta oggi a Tor Bella Monaca''. Lo dichiara il sindaco di Roma Gianni Alemanno. ''Mi auguro - aggiunge il sindaco - che gli inquirenti riescano il prima possibile ad assicurare alla giustizia gli autori di questo gesto criminale, che devono essere puniti con particolare rigore e in modo esemplare se dovesse essere confermato il movente di natura razzista''. (ANSA) - ROMA, 2 OTT – 17.59 - ''Un ragazzo cinese picchiato in mezzo alla strada, un'aggressione che ha tutti i segni del razzismo e della xenofobia in un grande quartiere della periferia della capitale. Spero che stavolta nessuno metta la testa sotto la sabbia o tenti di sminuire la gravita' dei fatti''. Cosi' il segretario del Pd ed ex sindaco di Roma Walter Veltroni commenta l'aggressione a Roma. ''Si sta diffondendo - evidenzia Veltroni - un clima pesante di intolleranza e di violenza che va combattuto da tutti e invece fino ad oggi abbiamo visto piu' volte da parte della destra il tentativo di nascondere la realta'. Battersi contro questo clima e questi fenomeni e' un dovere di tutti, i rischi del ripetersi di simili gravissimi episodi sono enormi in un Paese in cui qualcuno ha speculato sulle paure dell'altro, dello straniero, da chi ha la pelle di un colore diverso. Noi lo faremo con tutto l'impegno e la forza necessaria''.(ANSA). (ANSA) - ROMA, 2 OTT – 18.16 - Ci sarebbero dei testimoni dell'aggressione a sfondo razzista avvenuta oggi alla periferai di Roma. ''Almeno uno degli aggressori del cinese a Tor Bella Monaca ha partecipato lunedi' scorso al pestaggio di un ragazzo di colore che stava passeggiando in strada. Lo riferiscono alcuni testimoni che in questo momento vengono ascoltati dagli investigatori''. A renderlo noto e' il consigliere comunale del Pd Dario Nanni, eletto proprio con i voti dei cittadini dell'VIII municipio, raccontando che il cinese ha perso tantissimo sangue. ''Le scelte politiche che si stanno facendo sia a Roma, sia a livello nazionale e sono evidentemente inefficaci – ha aggiunto - altro che esercito italiano, servirebbe quello americano visto il ripetersi di continui aggressioni razziste nelle nostre periferie''.
RAZZISMO:ROMA,SABATO IN CORTEO IMMIGRATI CASTELVOLTURNO/ANSAMANIFESTAZIONE PER LA TOLLERANZA E L'INTEGRAZIONE (ANSA) - ROMA, 1 OTT - ''Razzismo strisciante'' e' quello che ormai si respira in Italia secondo molti immigrati e sabato prossimo Roma scendera' in piazza perche' si riaffermi un clima di integrazione e tolleranza. Sara' una manifestazione pacifica - hanno assicurato oggi gli organizzatori: Unicobas, Socialismo rivoluzionario, Partito Umanista e Centro delle Culture - e sara' simbolicamente aperta, dopo il raid della camorra che e' costato la vita a sei extracomunitari, dalla delegazione di CastelVolturno. Il corteo partira' da piazza della Repubblica e si concludera' in piazza Venezia, dove si esibiranno vari gruppi musicali. ''In un momento cosi' delicato per il nostro Paese, ha annunciato in conferenza stampa Stefano D'Errico di Unicobas , con episodi di razzismo a Milano, Napoli e Parma, saremo a Roma perche' vogliamo lottare per la vita e non limitarci a chiedere un permesso di soggiorno''. Ad aprire il corteo di Roma ci sara' anche Christopher Schule, un ragazzo liberiano, che da cinque anni vive a Castel Volturno, nella stessa abitazione di uno degli immigrati uccisi dai sicari dei Casalesi. Sara' in piazza - ha annunciato - ''perche' vuole lottare per la vita e non limitarsi a chiedere un permesso di soggiorno''. Secondo lui ''quanto accaduto a Castel Volturno e' senza dubbio un atto razzista: e' stata ammazzata gente che non c'entrava nulla con il traffico di droga, ma solo perche' di pelle scura''. Christopher assicura che ''Erano bravi ragazzi. Tra noi - aggiunge - ci sono anche le mele marce, ma la maggioranza e' fatta di persone che lavorano e si impegnano''. Poi ha raccontato del clima di paura che si vive a Castelvolturno dove la sera, dopo le nove, nessuno esce di casa. C'e' piu' polizia in giro - spiega -, ma le cose da un anno a questa parte sono molto peggiorate''. E' inquietante la sua testimonianza anche sulle condizioni di lavoro degli immigrati. ''A Napoli - confida Christopher - spesso i datori di lavoro non ci pagano e se noi proviamo a dire qualcosa ci minacciano''. In Italia la condizione sarebbe peggiore di altri paesi europei. ''In passato – conclude Christopher - ho vissuto in Austria e Finlandia e devo ammettere che li' c'era piu' rispetto e soprattutto il nostro lavoro veniva riconosciuto''. (ANSA). |
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